Aspirina 10 Bustine 400mg+240mg
Indicazioni terapeutiche
Terapia sintomatica degli stati febbrili e delle sindromi influenzali e da raffreddamento. Trattamento sintomatico di mal di testa e di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori reumatici e muscolari.
Controindicazioni
ASPIRINA granulato effervescente con vitamina C ? controindicata in caso di: ipersensibilit? a principi attivi (acido acetilsalicilico e acido ascorbico), ad altri analgesici (antidolorifici)/antipiretici (antifebbrili) / farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o ad uno qualsiasi degli eccipienti; ulcera gastroduodenale; diatesi emorragica; Insufficienza renale, cardiaca o epatica gravi deficit della glucosio -6fosfato deidrogenasi (G6PD/favismo); trattamento concomitante con metotrexato (a dosi di 15 mg/settimana o pi?) o con warfarin (vedere paragrafo 4.5); anamnesi di asma indotta dalla somministrazione di salicilati o sostanze ad attivit? simile, in particolare farmaci antinfiammatori non steroidei; ultimo trimestre di gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6); bambini e ragazzi di et? inferiore a 16 anni
Posologia
Adulti?Versare in mezzo bicchiere dacqua, o pi?, il contenuto della bustina. Mescolare con un cucchiaino. Prima di bere attendere che cessi la lieve effervescenza. 1 bustina ripetendo, se necessario, la dose ad intervalli di 48 ore fino a 34 volte al giorno. Luso del prodotto ? riservato ai soli pazienti adulti. Utilizzare sempre il dosaggio minimo efficace ed aumentarlo solo se non ? sufficiente ad alleviare i sintomi (dolore e febbre). Non superare le dosi consigliate: in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. I soggetti maggiormente esposti al rischio di effetti indesiderati gravi, che possono usare il farmaco solo se prescritto dal medico, devono seguirne scrupolosamente le istruzioni (vedere paragrafo 4.4). Non assumere il prodotto per pi? di 3 5 giorni senza il parere del medico. Consultare il medico nel caso in cui i sintomi persistano. Usare il medicinale per il periodo pi? breve possibile. Assumere il medicinale preferibilmente dopo i pasti principali o, comunque, a stomaco pieno.?Popolazione pediatrica?Aspirina granulato effervescente con vitamina C non ? indicato per luso nella popolazione pediatrica (vedere paragrafo 4.4)
Conservazione
Conservare ad una temperatura inferiore ai 25?C
Avvertenze
Reazioni di ipersensibilit??Lacido acetilsalicilico e gli altri FANS possono causare reazioni di ipersensibilit? (compresi attacchi dasma, rinite, angioedema o orticaria). Il rischio ? maggiore nei soggetti che gi? in passato hanno presentato una reazione di ipersensibilit? dopo luso di questo tipo di farmaci (vedere paragrafo 4.3) e nei soggetti che presentano reazioni allergiche ad altre sostanze (es. reazioni cutanee, prurito, orticaria). Nei soggetti con asma e/o rinite (con o senza poliposi nasale) e/o orticaria le reazioni possono essere pi? frequenti e gravi. In rari casi le reazioni possono essere molto gravi e potenzialmente fatali. Nei casi seguenti la somministrazione del farmaco richiede la prescrizione del medico dopo accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio: ?Soggetti a maggior rischio di reazioni di ipersensibilit? (vedi sopra)??Soggetti a maggiore rischio di lesioni gastrointestinali?Lacido acetilsalicilico e gli altri FANS possono causare gravi effetti indesiderati a livello gastrointestinale (sanguinamento, ulcera, perforazione). Per tale motivo questi farmaci non devono essere usati dai soggetti affetti da ulcera gastrointestinale o sanguinamenti gastrointestinali. ? prudente che ne evitino luso anche coloro che in passato hanno sofferto di ulcera gastrointestinale o sanguinamenti gastrointestinali. Il rischio di lesioni gastrointestinali ? un effetto dose correlato, in quanto la gastrolesivit? ? maggiore in soggetti che fanno un uso di dosi pi? elevate di acido acetilsalicilico. Anche i soggetti con abitudine allassunzione di forti quantit? di alcool sono maggiormente esposti al rischio di lesioni gastrointestinali (sanguinamenti in particolare) (vedere paragrafo 4.5). ?Soggetti con difetti della coagulazione o in trattamento con anticoagulanti?Nei soggetti affetti da difetti della coagulazione o in trattamento con anticoagulanti lacido acetilsalicilico e gli altri FANS possono causare una grave riduzione delle capacit? emostatiche esponendo a rischio di emorragia. ?Soggetti con compromissione della funzione renale o cardiaca o epatica?Lacido acetilsalicilico e gli altri FANS possono essere causa di una riduzione critica della funzione renale e di ritenzione idrica; il rischio ? maggiore nei soggetti in trattamento con diuretici. Ci? pu? essere particolarmente pericoloso per gli anziani e per i soggetti con compromissione della funzione renale o cardiaca o epatica. ?Soggetti affetti da asma?Lacido acetilsalicilico e gli altri FANS possono causare un aggravamento dellasma. ?Et? geriatrica (specialmente al di sopra dei 75 anni)?Il rischio di effetti indesiderati gravi ? maggiore nei soggetti in et? geriatrica. I soggetti di et? superiore ai 70 anni, soprattutto in presenza di terapie concomitanti, devono usare Aspirina 400 mg granulato effervescente solo dopo aver consultato il medico. Aspirina 400mg granulato effervescente non deve essere utilizzato nella popolazione pediatrica (vedere paragrafo 4.3). I prodotti contenenti acido acetilsalicilico non devono essere utilizzati nei bambini e negli adolescenti di et? inferiore ai 16 anni con infezioni virali, a prescindere dalla presenza o meno di febbre. In certe affezioni virali, specialmente influenza A, influenza B e varicella, esiste il rischio di Sindrome di Reye, una malattia molto rara, ma pericolosa per la vita, che richiede un immediato intervento medico. Il rischio puo essere aumentato in caso di assunzione contemporanea di acido acetilsalicilico, sebbene non sia stata dimostrata una relazione causale. Il vomito persistente in pazienti affetti da queste malattie puo essere un segno di Sindrome di Reye. ?Soggetti con iperuricemia/gottaLacido acetilsalicilico pu? interferire con leliminazione dellacido urico: alte dosi hanno un effetto uricosurico mentre dosi (molto) basse possono ridurne lescrezione. Occorre inoltre considerare che lacido acetilsalicilico e gli altri FANS possono mascherare i sintomi della gotta ritardandone la diagnosi. ? anche possibile un effetto antagonista con i farmaci uricosurici (vedere paragrafo 4.5).?Soggetti con predisposizione alla nefrolitiasi calcioossalica (calcolosi renale) o con nefrolitiasi ricorrente?La vitamina C (acido ascorbico) deve essere usata con cautela da soggetti con predisposizione alla nefrolitiasi calcioossalica (calcolosi renale) o con nefrolitiasi ricorrente. ?Associazione di farmaci non raccomandate o che richiedono precauzioni particolari o un aggiustamento del dosaggio.Luso di acido acetilsalicilico in associazione ad alcuni farmaci pu? aumentare il rischio di effetti indesiderati gravi (vedere paragrafo 4.5). Non usare lacido acetilsalicilico insieme ad un altro FANS o, comunque, non usare pi? di un FANS per volta.?Fertilit??Luso di acido acetilsalicilico come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi potrebbe interferire con la fertilit?; di ci? devono essere informati i soggetti di sesso femminile ed in particolare le donne che hanno problemi di fertilit? o che sono sottoposte ad indagini sulla fertilit? (vedere paragrafo 4.6).?Sodio?ASPIRINA granulato effervescente con vitamina C contiene sodio: pu? non essere adatto per i soggetti che devono seguire una dieta a basso contenuto di sodio. Il medicinale contiene 5,6 g di saccarosio per bustina; di ci? dovrebbero tenerne conto i pazienti diabetici e/o sottoposti ad un regime dietetico ipocalorico. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da deficit di sucrasiisomaltasi, o da malassorbimento di glucosiogalattosio, non devono assumere questo medicinale. La presenza del colorante E 110 pu? causare reazioni allergiche. Se si deve essere sottoposti ad un intervento chirurgico (anche di piccola entit?, ad esempio lestrazione di un dente) e nei giorni precedenti si ? fatto uso di acido acetilsalicilico o di un altro FANS occorre informarne il chirurgo per i possibili effetti sulla coagulazione. Dato che lacido acetilsalicilico pu? essere causa di sanguinamento gastrointestinale occorre tenerne conto nel caso fosse necessario eseguire una ricerca del sangue occulto. Prima di somministrare un qualsiasi medicinale devono essere adottate tutte le precauzioni utili a prevenire reazioni indesiderate; particolarmente importante ? lesclusione di precedenti reazioni di ipersensibilit? a questo o ad altri medicinali e lesclusione delle altre controindicazioni o delle condizioni che possono esporre a rischio di effetti indesiderati potenzialmente gravi sopra riportate. In caso di dubbio consultare il proprio medico o farmacista. Lassunzione del prodotto deve avvenire a stomaco pieno.
Interazioni
Associazioni controindicate?(evitare luso concomitante vedere paragrafo 4.3)? Metotrexato (dosi maggiori o uguali a 15 mg/settimana): aumento dei livelli plasmatici e della tossicit? del metotrexato; il rischio di effetti tossici ? maggiore se la funzione renale ? compromessa. Warfarin: grave aumento del rischio di emorragia per potenziamento delleffetto anticoagulante. Associazioni non raccomandate (luso concomitante dei due farmaci richiede la prescrizione del medico dopo accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio vedere paragrafo 4.4) Antiaggreganti piastrinici: aumento del rischio di emorragia per somma delleffetto antiaggregante. Trombolitici o Anticoagulanti orali o parenterali: aumento del rischio di emorragia per potenziamento delleffetto farmacologico. FANS (uso topico escluso): aumento del rischio di effetti indesiderati gravi. Metotrexato (dosi inferiori a 15mg/settimana): laumento del rischio di effetti tossici (vedi sopra) deve essere considerato anche per il trattamento con Metotrexato a bassi dosaggi. Inibitori selettivi del reuptake della Serotonina (SSRI):incremento del rischio di sanguinamento dellapparato gastrointestinale superiore a causa di un possibile effetto sinergico. Associazioni che richiedono precauzioni particolari o un aggiustamento del dosaggio (luso concomitante dei due farmaci richiede la prescrizione del medico dopo accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio vedere paragrafo 4.4) ACEinibitori: riduzione delleffetto ipotensivo; aumento del rischio di compromissione della funzione renale. Acido Valproico: aumento delleffetto dellacido valproico (rischio di tossicit?). Antiacidi: gli antiacidi assunti contemporaneamente ad altri farmaci possono ridurne lassorbimento; lescrezione di acido acetilsalicilico aumenta nelle urine alcalinizzate. Antidiabetici (es: insulina e ipoglicemizzanti orali): aumento delleffetto ipoglicemizzante; luso dellacido acetilsalicilico nei soggetti in trattamento con antidiabetici deve tener conto del rischio di indurre ipoglicemia. Digossina: aumento della concentrazione plasmatica di digossina per diminuzione delleliminazione renale. Diuretici: aumento del rischio di nefrotossicit? dellacido acetilsalicilico e degli altri FANS; riduzione delleffetto dei diuretici. Acetazolamide: ridotta eliminazione di acetazolamide (rischio di tossicit?) Fenitoina: aumento delleffetto della fenitoina. Corticosteroidi (esclusi quelli per uso topico e quelli impiegati per la terapia dellinsufficienza corticosurrenale): a) aumento del rischio di lesioni gastrointestinali; b) a causa dellaumentata eliminazione dei salicilati indotta dai corticosteroidi si ha riduzione dei livelli plasmatici di salicilato.Per contro dopo interruzione del trattamento corticosteroideo, si puo verificare sovradosaggio di salicilati. Metoclopramide: aumento delleffetto dellacido acetilsalicilico per incremento della velocit? di assorbimento. Uricosurici (es: probenecid, benzbromarone): diminuzione delleffetto uricosurico. Zafirlukast: aumento della concentrazione plasmatica di zafirlukast. Deferoxamina: luso concomitante di acido ascorbico pu? determinare un aumentata tossicit? tissutale del ferro specialmente a livello cardiaco e causare scompenso cardiaco. Aspirina 400mg granulato effervescente contiene sistemi tampone che potrebbero ridurre gli effetti dellormone tiroideo Levotiroxina.?Alcool( vedere paragrafo 4.4)?La somma degli effetti dellalcool e dellacido acetilsalicilico provoca aumento del danno della mucosa gastrointestinale e prolungamento del tempo di sanguinamento. ? comunque opportuno non somministrare altri farmaci per via orale entro 1 o 2 ore dallimpiego del prodotto.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati osservati pi? frequentemente sono a carico dellapparato gastrointestinale e possono manifestarsi in circa il 4% dei soggetti che assumono acido acetilsalicilico come analgesicoantipiretico. Tale percentuale aumenta sensibilmente nei soggetti a rischio di disturbi gastrointestinali. Questi disturbi possono essere parzialmente alleviati assumendo il medicinale a stomaco pieno. La maggior parte degli effetti indesiderati sono dipendenti sia dalla dose che dalla durata del trattamento. Gli effetti indesiderati osservati con lacido acetilsalicilico sono generalmente comuni agli altri FANS.?Patologie del sistema emolinfopoietico?Prolungamento del tempo di sanguinamento, anemia da sanguinamento gastrointestinale, riduzione delle piastrine (trombocitopenia) in casi estremamente rari. A seguito di emorragia pu? manifestarsi anemia acuta e cronica postemorragica/sideropenica (dovuta, per esempio, a microemorragie occulte) con le relative alterazioni dei parametri di laboratorio ed i relativi segni e sintomi clinici come astenia, pallore e ipoperfusione.?Patologie del sistema nervoso?Cefalea, capogiro. Raramente: sindrome di Reye (*) Da raramente a molto raramente: emorragia cerebrale, specialmente in pazienti con ipertensione non controllata e/o in terapia con anticoagulanti che, in casi, isolati, pu? risultare potenzialmente letale.?Patologie dellorecchio e del labirinto?Tinnito (ronzio/fruscio/tintinnio/fischio auricolare).?Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche?Sindrome asmatica, rinite (rinorrea profusa), congestione nasale (associate a reazioni dipersensibilit?). Epistassi.?Patologie cardiache?Distress cardiorespiratorio (associato a reazioni dipersensibilit?)?Patologie dellocchio?Congiuntivite (associato a reazioni dipersensibilit?)?Patologie gastrointestinali?Sanguinamento gastrointestinale (occulto), disturbi gastrici, pirosi, dolore gastrointestinale gengivorragia. Vomito, diarrea, nausea, dolore addominale crampi forme (associate a reazioni dipersensibilit?). Raramente: infiammazione gastrointestinale, erosione gastrointestinale, ulcerazione gastrointestinale , ematemesi (vomito di sangue o di materiale “a posta di caff?”_), melena (emissione di feci nere, picee), esofagite. Molto raramente: ulcera gastrointestinale emorragica e/o perforazione gastrointestinale con i relativi segni e sintomi clinici ed alterazioni dei parametri di laboratorio.?Patologie epatobiliari?raramente: epatotossicit? (lesione epatocellulare generalmente lieve e asintomatica) che si manifesta con un aumento delle transaminasi.?Patologie della cute e dei tessuti sottocutanei?Eruzione cutanea, edema, orticaria, prurito, eritema, angioedema (associate a reazioni di ipersensibilit?).?Patologie renali ed urinarie?Alterazione della funzione renale (in presenza di condizioni di alterata emodinamica renale), sanguinamenti urogenitali.?Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione?Emorragie perioperatorie, ematomi.?Disturbi del sistema immunitario?raramente: shock anafilattico con le relative alterazioni dei parametri di laboratorio e manifestazioni cliniche.. (*) Sindrome di Reye (SdR) La SdR si manifesta inizialmente con il vomito (persistente o ricorrente) e con altri segni di sofferenza encefalica di diversa entit?: da svogliatezza, sonnolenza o alterazioni della personalit? (irritabilit? o aggressivit?) a disorientamento, confusione o delirio fino a convulsioni o perdita di coscienza. ? da tener presente la variabilit? del quadro clinico: anche il vomito pu? mancare o essere sostituito dalla diarrea. Se questi sintomi insorgono nei giorni immediatamente successivi ad un episodio influenzale (o similinfluenzale o di varicella o ad unaltra infezione virale) durante il quale ? stato somministrato acido acetilsalicilico o altri medicinali contenenti salicilati, lattenzione del medico deve immediatamente essere rivolta alla possibilit? di una SdR.?Segnalazione delle reazioni avverse sospette?La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo lautorizzazione del medicinale e importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari ? richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione dellAgenzia Italiana del Farmaco. Sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Sovradosaggio
La tossicit? da salicilati (un dosaggio superiore ai 100 mg/kg/giorno per 2 giorni consecutivi pu? indurre tossicit?) pu? essere la conseguenza di unassunzione cronica di dosi eccessive, oppure di sovradosaggio acuto, potenzialmente pericoloso per la vita e che comprende anche lingestione accidentale nei bambini. Lavvelenamento?
cronico?da salicilati pu? essere insidioso dal momento che i segni e i sintomi sono aspecifici. Una lieve intossicazione cronica da salicilati, o salicilismo, in genere si verifica unicamente in seguito a utilizzo ripetuto di dosi considerevoli. Tra i sintomi vi sono il capogiro, le vertigini, il tinnito, la sordit?, la sudorazione, la nausea e il vomito, la cefalea e lo stato confusionale. Questi sintomi possono essere controllati riducendo il dosaggio. Il tinnito pu? manifestarsi a concentrazioni plasmatiche comprese tra i 150 e i 300 mcg /ml, mentre a concentrazioni superiori ai 300 mcg /ml si palesano eventi avversi pi? gravi. La caratteristica principale dellintossicazione?
acuta?? una grave alterazione dellequilibrio acidobase, che pu? variare con let? e la gravit? dellintossicazione; la presentazione pi? comune, nel bambino, ? lacidosi metabolica. Non ? possibile stimare la gravit? dellavvelenamento dalla sola concentrazione plasmatica; lassorbimento dellacido acetilsalicilico pu? essere ritardato a causa di uno svuotamento gastrico ridotto, della formazione di concrezioni nello stomaco, o in conseguenza dellingestione di preparati gastroresistenti. La gestione di unintossicazione da acido acetilsalicilico ? determinata dallentit?, dallo stadio e dai sintomi clinici di questultima, e deve essere attuata secondo le tecniche convenzionali di gestione degli avvelenamenti. Le misure principali da adottare consistono nellaccelerazione dellescrezione del farmaco e nel ripristino del metabolismo elettrolitico e acidobase. Per i complessi effetti fisiopatologici, connessi con lavvelenamento da salicilati, i segni e sintomi/risultati delle indagini biochimiche e strumentali, possono comprendere:
Segni e sintomi |
Risultati delle indagini biochimiche e strumentali |
Misure terapeutiche |
INTOSSICAZIONE DA LIEVE A MODERATA |
? |
Lavanda gastrica, somministrazione ripetuta di carbone attivo, diuresi alcalina forzata |
Tachipnea, iperventilazione, alcalosi respiratoria |
Alcalemia, alcaluria |
Gestione dei liquidi e degli elettroliti |
Sudorazione |
? |
? |
Nausea, vomito, cefalea, vertigini |
? |
? |
INTOSSICAZIONE DA MODERATA A grave |
? |
Lavanda gastrica, somministrazione ripetuta di carbone attivo, diuresi alcalina forzata, emodialisi nei casi gravi |
Alcalosi respiratoria con acidosi metabolicacompensatoria, |
Acidemia, aciduria |
Gestione dei liquidi e degli elettroliti |
iperpiressia |
? |
Gestione dei liquidi e degli elettroliti |
Respiratori: variabili dalliperventilazione ed edema polmonare non cardiogeno fino allarresto respiratorio e asfissia |
? |
? |
Cardiovascolari: variabili dalle aritmie e ipotensione fino allarresto cardiocircolatorio |
Ad es. alterazione della pressione arteriosa, alterazione dellECG |
? |
Perdita di liquidi e di elettroliti: disidratazione, dalloliguria fino allinsufficienza renale |
Ad es. ipokaliemia, ipernatriemia, iponatriemia, funzionalit? renale alterata |
Gestione dei liquidi e degli elettroliti |
Alterazioni del metabolismo glucidico, chetosi |
Iperglicemia, ipoglicemia (specialmente nei bambini) Incrementati livelli dei chetoni |
? |
Tinnito, sordit? |
? |
? |
Gastrointestinali: sanguinamento gastrointestinale, ulcera gastrica |
? |
? |
Ematologici: coagulopatia, anemia sideropenica |
Ad es. prolungamento del PT, ipoprotrombinemia |
? |
Neurologici: encefalopatia tossica e depressione del SNC con manifestazioni variabili dalla letargia e confusione fino al coma e alle convulsioni. Edema cerebrale. |
? |
? |
Epatici: danni epatici |
Aumento dei livelli degli enzimi epatici |
? |
A dosaggi elevati possono comparire anche: Alterazioni del gusto. Eruzioni cutanee (acneiformi, eritematose, scarlattiniformi, eczematoidi, desquamative, bollose, purpuriche), prurito. Altri: Congiuntivite, anoressia, riduzione dellacuit? visiva, sonnolenza. Raramente: anemia aplastica, agranulocitosi, coagulazione intravascolare disseminata, pancitopenia, leucopenia, trombocitopenia, eosinopenia, porpora, eosinofilia associata allepatotossicit? indotta dal farmaco, nefrotossicit? (nefrite tubulointerstiziale allergica), ematuria (presenza di sangue nelle urine). Reazioni allergiche acute conseguenti ad assunzione di acido acetilsalicico possono essere trattate, se necessario, con somministrazione di adrenalina, corticosteroidi e di un antistaminico. In caso di sovradosaggio contattare immediatamente un centro antiveleni o il pi? vicino ospedale. Lacido acetilsalicilico ? dializzabile. Sono riportati in letteratura singoli casi di sovradosaggio acuto e cronico di acidoascorbico. Il sovradosaggio di acido ascorbico pu? provocare emolisi ossidativa nei pazienti con deficit dellenzima glucosio6fosfato deidrogenasi, coagulazione intravascolare disseminata e livelli sierici e urinari di ossalati significativamente elevati. E stato dimostrato che livelli aumentati di ossalati danno luogo alla formazione di depositi di ossalato di calcio nei pazienti dializzati. Alte dosi di vitamina C possono causare depositi di ossalato di calcio, cristalluria di ossalato di calcio nei pazienti con predisposizione alla formazione di cristalli, nefropatia tubulo interstiziale e insufficienza renale acuta conseguente ai cristalli di ossalato di calcio.
Gravidanza e allattamento
Fertilit? Luso di acido acetilsalicilico come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi potrebbe interferire con la fertilit?; di cio devono essere informati i soggetti di sesso femminile ed in particolare le donne che hanno problemi di fertilit? o che sono sottoposte ad indagini sulla fertilit? (vedere paragrafo 4.4) Gravidanza Linibizione della sintesi delle prostaglandine pu? influire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo luso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine, nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache era aumentato da meno dell1% fino a circa l1,5%. ? stato stimato che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post impianto e di mortalit? embriofetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, ? stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, lacido acetilsalicilico non deve essere somministrato se non in caso di effettiva necessit?. Qualora farmaci contenenti acido acetilsalicilico siano usati da una donna che cerca una gravidanza, o durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, il trattamento dovr? essere il pi? breve possibile e la dose la piu bassa possibile. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle i prostaglandine possono esporre: il feto a: tossicit? cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); disfunzione renale, che pu? progredire ad insufficienza renale con oligoidroamnios; la madre e il nascituro, alla fine della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che pu? manifestarsi anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Conseguentemente, lacido acetilsalicilico ? controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Allattamento ASPIRINA granulato effervescente con vitamina C ? controindicata durante lallattamento (vedere paragrafo 4.3).
Principi attivi
Una bustina da contiene: principi attivi: acido acetilsalicilico 400 mg acido ascorbico (vitamina C) 240 mg Eccipienti: saccarosio, sicovit (E110) Per lelenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1
Eccipienti
acido citrico sodio citrato monobasico sodio bicarbonato sodio carbonato concentrato darancia aroma di arancia in polvere saccarina E 110 Saccarosio