Acido Tricloroacetico Zeta 50% Soluzione Cutanea 10 Ml

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L’acido tricloroacetico è utilizzato per il trattamento di verruche.

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    Acido Tricloroacetico Zeta 50% Soluzione Cutanea 10 Ml 

    Principi attivi

    100 g di soluzione contengono Principio attivo: acido tricloroacetico 50 g Per elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

    Eccipienti

    Acqua depurata

    Indicazioni terapeutiche

    L’acido tricloroacetico è utilizzato per il trattamento di verruche.

    Controindicazioni

    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti e a sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.

    Posologia

    Applicare sulla parte interessata della cute, utilizzando un bastoncino ricoperto di cotone. Occorre usare particolare cautela per evitare il contatto con le zone circostanti all’area trattata, che devono essere opportunamente protette. Non ci sono indicazioni relative all’uso di acido tricloroacetico nei bambini.

    Conservazione

    Conservare nel contenitore ben chiuso e al riparo dalla luce.

    Avvertenze e precauzioni

    L’acido tricloroacetico è un agente caustico e corrosivo che può causare danni irreversibili. In caso di contatto con gli occhi o la pelle, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua corrente. Se necessario consultare il medico. Evitare l’uso per periodi prolungati sulla stessa zona di pelle. A causa della corrosività del medicinale si possono verificare notevoli ustioni nelle zone di applicazione non controllate. Se applicato con batuffolo di cotone eliminare da questo l’eccesso di liquido su un materiale assorbente. Poiché l’acido tricloroaceticoè fortemente caustico e corrosivo,è necessario usare la massima cautela nell’applicazione, evitando di inalare il medicinale e il suo contatto con occhi, mucose e cute integra. Non miscelare con basi forti, alcoolati o ammine (vedere paragrafo 4.5 e paragrafo 6.2). Occorre particolare cautela nel somministrare acido tricloroacetico in donne in gravidanza e durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.6).

    Effetti indesiderati

    Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell’acido tricloroacetico secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione A causa della corrosività del medicinale si possono verificare notevoli ustioni nelle zone di applicazione.

    Sovradosaggio

    L’eccessiva applicazione del medicinale può provocare gravi ustioni.Esposizione acutaL’ingestione accidentale può provocare irritazione e corrosione gastrointestinale, con forti dolori alla bocca, gola e addome, vomito violento, ematemesi e diarrea. Un’inalazione acuta può causare tosse, soffocamento, capogiri e debolezza seguiti da dispnea, edema polmonare, espettorato schiumoso, cianosi, ipotensione, tachicardia e aumento dei globuli rossi e dell’ematocrito.Esposizione cronicaL’inalazione cronica può causare erosione dello smalto dentale, necrosi della mandibola, irritazione bronchiale, tosse cronica, attacchi frequenti di polmonite e disturbi gastrointestinali. La formazione e l’accumulo di acido tricloroacetico può causare l’encefalopatia da solvente riscontrata in alcuni pazienti esposti cronicamente al tricloroetilene.

    Gravidanza e allattamento

    Gravidanza Non vi sono dati adeguati riguardanti l’uso dell’acido tricloroacetico in donne in gravidanza. Il rischio potenziale per l’uomo non è noto. Se utilizzato secondo le modalità d’uso, il medicinale viene assorbito in modo trascurabile e quindi non determina effetti sistemici. Studi condotti su animali, in cui è stato somministrato acido tricloroacetico per via orale, hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Pertanto, è necessario usare cautela nel prescrivere il medicinale a donne in stato di gravidanza. Allattamento Non sono disponibili dati sull’utilizzo dell’acido tricloroacetico durante l’allattamento e non è noto se tale principio attivo venga escreto nel latte materno. Tuttavia, poiché l’assorbimento del farmaco può ritenersi trascurabile, è molto improbabile che quantità rilevanti raggiungano il latte materno. È necessario usare cautela nel prescrivere il medicinale durante l’allattamento.

    Weight 600.0000 g
    Trovaprezzi

    No

    Google Shopping

    No

    Formato

    Flacone

    Capacità

    10ML

    Tipo

    SOP-OTC

    Magazzino

    FARMACIA

    Stato Lavorazione

    Lavorato

    Facebook

    No

    Violazione Shopping

    No

    Selezionata Trovaprezzi

    No

    Idea Regalo

    No

    Disabilita Spedizione Gratuita

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    Export Millefirme

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    Lavorato da

    Ludovica